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Carcere di Secondigliano, avviato l’intervento formativo FIP con Andrea Capobianco

12 Febbraio 2025

Da un paio di settimane è scattato l’intervento formativo curato dalla FIP all’interno del Centro Penitenziario “Pasquale Mandato” di Secondigliano. La scorsa primavera la Federazione aveva inaugurato il playground, dopo aver provveduto alla sua ristrutturazione, con la partecipazione di “Fondazione Lottomatica” e la collaborazione dell’Associazione non profit “Seconda Chance”.

Questa mattina il coach della Nazionale Femminile Andrea Capobianco ha incontrato cinquanta detenuti/e raccontando loro la propria esperienza umana e professionale e poi rispondendo alle loro domande.

Grazie al supporto operativo del Comitato Regionale Campania e del suo presidente Antonio Caliendo, da un paio di settimana e da oggi ogni giovedì, per un paio d’ore il tecnico federale Alfredo De Matteis allena e allenerà una ventina tra detenuti e detenute: “Ragazzi e ragazze che si sono approcciate a queste lezioni con interesse, entusiasmo, partecipazione. E’ solo l’inizio di un percorso che speriamo si possa arricchire e ampliare nei prossimi mesi”, ha spiegato De Matteis.

Un grande orgoglio – ha ribadito Antonio Caliendofinalmente abbiamo risolto tutte le delicate questioni burocratiche correlate a un intervento formativo all’interno di un carcere e siamo partiti. Ringrazio ancora il presidente Petrucci per questa opportunità, è un’attività a cui teniamo particolarmente e che continueremo a curare con estrema attenzione”.

Le parole di coach Capobianco. “Ci sono esperienze difficili da raccontare, quella di questa mattina a Secondigliano è una di queste. E’ stato toccante poter interagire con alcuni detenuti e detenute, “sentire” il silenzio accompagnare le mie parole, avvertire la loro spontanea attenzione. In una quarantina di minuti ho semplicemente raccontato la mia esperienza di allenatore, il percorso che mi ha portato dai campi all’aperto ai Giochi Olimpici con una Nazionale, rimarcando gli aspetti legati al rispetto di se stessi, delle regole e dei compagni, l’importanza di eliminare gli alibi e quella di reagire all’errore per evitarne altri. Alla fine dell’incontro è stato altrettanto bello vedere questi ragazzi giocare e sorridere ogni volta che facevano canestro, magari dopo aver corretto il tiro precedente”.

Un anno fa i colori scelti per il campo erano stati l’Azzurro, in omaggio a tutte le nostre Nazionali, e l’Arancione, ovvero il colore della palla da basket.