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Nazionale A maschile

Trentino Basket Cup: alla scoperta di Cina, Capo Verde e Turchia

04 Agosto 2023

Questa sera prende il via la nona edizione della “Trentino Basket Cup“, il primo impegno ufficiale degli Azzurri sulla strada verso la FIBA World Cup che prenderà il via il 25 agosto. A Trento la squadra di coach Pozzecco affronterà la Turchia in semifinale alle 20.30, in precedenza dall’altra parte del tabellone si sfidano Capo Verde e Cina. Un’occhiata alle nostre avversarie, vale sempre la pena darla…

TURCHIA
Ha mancato di pochissimo l’accesso al Mondiale 2023. Immaginare però gironi di qualificazioni più complicati è difficile. Al primo turno, la squadra guidata dal due volte campione d’Eurolega con l’Efes e oggi al Panathinaikos Ergin Ataman, ha pescato la Grecia perdendo entrambi gli scontri (72-71 in trasferta e 67-76 in casa) e finendo seconda davanti alla Gran Bretagna. Il peggio è arrivato alla seconda fase, dove i turchi hanno dovuto fare i conti con la Serbia e con l’assoluta rivelazione di queste qualificazioni, ovvero la Lettonia di coach Luca Banchi finita primissima anche davanti ai greci. I due rovesci in agosto 2022 (111-85 dalla Lettonia e 72-79 in casa contro i serbi) hanno in pratica compromesso la qualificazione, sfumata poi con le due sconfitte a campi invertiti. Inutili le due vittorie col Belgio per poter volare in Asia. Non sarà però un’estate banale quella della Turchia, che per rifarsi ha deciso di ospitare uno dei tornei di pre-qualificazione ai pre-olimpici FIBA del 2024. Novità introdotta quest’anno dalla Federazione internazionale, i Pre-Qualifying Tournament qualificheranno 4 squadre ai Pre Olimpici del prossimo anno, utili poi per ottenere un posto ai Giochi di Parigi 2024. Istanbul ospiterà il girone C dal 12 al 20 agosto con Turchia, Ucraina, Bulgaria e Islanda. Difficile ad ora conoscere il roster ma altrettanto difficile sarà immaginare scarso impegno da parte di un vecchio lupo di mare come Ataman. La Turchia si può considerare come la prima delle escluse dal Mondiale nella zona europea.

CAPO VERDE
La Nazionale di Capo Verde è tutta sulle spalle di Walter Tavares. E che spalle, quelle del miglior centro dell’Eurolega con la maglia del Real Madrid. Il classe 1992, con i suoi 211 centimetri e un’apertura alare incredibile, ha trascinato di peso il suo piccolo Paese ai Mondiali. 10 isole vulcaniche (una disabitata) per circa 571.966 persone a largo delle coste del Senegal: questo è Capo Verde, la Nazionale con meno popolazione di sempre a qualificarsi per un campionato iridato (record precedentemente detenuto dal Montenegro). Già questo dovrebbe dare la… “dimensione” dell’impresa compiuta da Tavares e compagni. I “Blue Sharks”, che avevano già sorpreso tutti raggiungendo le semifinali di AfroBasket nel 2021, hanno continuato la marcia battendo nientemeno che la Nigeria per ben due volte nelle qualificazioni mondiali (79-71 e 70-79). Vittorie decisive che hanno consentito a Capo Verde di chiudere al terzo posto la seconda fase, quella che ha portato al Mondiale anche Costa d’Avorio e Angola. Quella che sbarcherà a Okinawa per giocarsi le sue chances nel gruppo F con Slovenia, Georgia e Venezuela è una squadra di sicura esperienza: dietro Tavares ci sono Joel Almeida (37 anni), Ivan Almeida (34), Fidel Mendonca (39), Beto Gomes (38), Shane Da Rosa, Kevin Coronel e Kenneti Mendes tutti e tre sui 30. La grande “promessa” è William Tavares, 27enne in forza allo Yambol in Bulgaria. Proprio Beto Gomes, Betinho, è il gancio che ha portato Capo Verde a Trento: per lui 88 presenze e 868 punti all’Aquila dal 2016 al 2019. Sarà davvero un gradito ritorno.

CINA
L’obiettivo, nemmeno tanto celato, è tornare ai Giochi Olimpici. L’assenza a Tokyo nel 2021, la prima dall’edizione 1980, ha pesato tantissimo e per questo motivo è stato chiamato in panchina Sasha Djordjevic. Un coach di primissimo piano reduce dalle esperienze alla Virtus Bologna (uno Scudetto, l’Eurocup e la Champions League), al Fenerbahce e soprattutto alla guida della Serbia, con cui ha raggiunto le Medaglie d’Argento al Mondiale 2014 (sconfitto dagli USA), ai Giochi Olimpici 2016 (sconfitto nuovamente dagli USA) e all’EuroBasket 2017 (sconfitto dalla Slovenia). Un bagaglio che potrà essere utile ad una squadra che ha chiuso addirittura al 24esimo posto un’edizione del Mondiale giocato in Casa, quello del 2019. Il lavoro di Djordjevic è iniziato a febbraio 2023, con la Cina già qualificata al torneo iridato 2023 ma con ancora due gare da disputare nelle qualificazioni. Il pass lo aveva strappato coach Du Feng, ex giocatore pluri-medagliato con la Nazionale cinese classe 1981. Se si escludono le due sconfitte con l’Australia nella prima fase (76-69 e 48-71) i cinesi hanno fatto percorso netto mettendosi alle spalle il Giappone (fuori classifica come Paese ospitante) e l’Iran. Va anche detto che a causa della pandemia, particolarmente dura in Cina, la Nazionale non ha potuto giocare in casa nessuna gara di qualificazione spostandosi sempre tra Sendai, Melbourne, Astana e Hong Kong per le partite “casalinghe”. La grande novità è rappresentata, senza alcun dubbio da Kyle Anderson, naturalizzato a fine luglio e già pronto per la Trentino Basket Cup. Li Kai’er aka Kyle Anderson è una guardia/ala dei Minnesota Timberwolves in NBA con 69 partite (9.4 punti di media) nell’ultima stagione e 574 in carriera nella Lega. Un’addizione di valore assoluto che potrebbe fornire alla Cina un “boost” determinante per raggiungere l’obiettivo. C’è molto hype intorno a Zeng Fanbo, ala 2003 dei Beijing Ducks che aveva scelto Gonzaga cambiando poi direzione verso la G League Ignite.