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Il Presidente federale, pur condividendo i principi del decreto correttivo in materia di riforma del sistema sportivo, si dichiara sorpreso circa le assurde tempistiche in esso contenute.
Non può ritenersi ragionevole, né opportuno, intervenire a metà stagione sportiva con una diversa e complessa nuova normativa contrattuale.
Riguardo al vincolo sportivo la Federazione si era espressa chiaramente nell’interesse delle proprie associate, chiedendo un’entrata in vigore differita e graduale per consentire ai club di pianificare l’attività tecnica e non depauperare gli investimenti compiuti nel corso degli anni.
La preoccupazione è relativa soprattutto all’impatto che le nuove norme produrranno in seno alle società sportive, ma anche alle Federazione, non solo sotto i profili economici, ma anche in ambito gestionale e tecnico.
La Federazione confida che questo grido di allarme non cada nel vuoto, ma possa trovare immediato e favorevole riscontro.