Dino-Dino, gridavano con ammirazione e fervore i suoi tifosi quando entrava in campo. Con lo stesso spirito, la stessa dedizione e la stessa disponibilità Dino Meneghin, grazie a Solaria Film, Echi visivi e la collaborazione di Rai Documentari, è il protagonista del docu-film Dino Meneghin-Storia di una leggenda proiettato in una serata particolare, con una sala piena al cinema Farnese di Roma e disponibile su Rai Play.
“Era giusto fare un film sul basket di una volta. I giovani di oggi possono riscoprire quel mondo. La storia non deve essere dimenticata. È giusto che la memoria sia viva: questo l’obiettivo di questo film” così Dino Meneghin ha introdotto la proiezione. Nel film documentario viene ripercorsa la carriera di Meneghin da Alano Piave, dove è nato, a Varese, dove è cresciuto, fino alla finale di Coppa dei Campioni nella quale la Tracer Milano salì sul tetto d’Europa nel 1987.
“Nel basket, diversamente dagli altri sport, non c’è nessuno che metta in discussione chi sia stato il più grande. Questo attestato è dovuto allagrandezza del giocatore ma anche a quella dell’uomo. Se la pallacanestro ha fatto la storia si deve a personaggi come Meneghin”, ha ricordato il presidente CONI Giovanni Malagò.
“Ha sempre avuto rispetto e stima perché è un grande campione -testimonia il presidente FIP Giovanni Petrucci- Negli sport ci sono miti che non scompariranno mai. Nel ciclismo ci sono Coppi e Bartali, nel basket c’è Meneghin” . Nel film i ricordi di grandi protagonisti del basket italiano come Dan Peterson, Guido Borghi, Pierluigi Marzorati, Aldo Ossola e Roberto Premier, i giornalisti Flavio Vanetti e Guido Bagatta e il massofisioterapista Sandro Galleani. “Dino è l’esempio di un grandissimo giocatore che anche oggi continua ad essere un importante esempio perché, entrando in campo, rappresentava il sacro fuoco del basket. Lui esprimeva la voglia di non essere battuto, di coinvolgere i compagni, di dimostrare in campo la sua superiorità” così Valerio Bianchini, coach e avversario sul campo tante volte di Meneghin.
“Amo la pallacanestro, e questo è stato il mio contributo e la mia testimonianza di affetto” ha concluso il regista del film Samuele Rossi.
Quella di Meneghin è stata una grande carriera. Dentro e fuori dal campo, come giocatore, dirigente e presidente delle FIP. Con un solo rimpianto. Non aver giocaato in NBA, con i New York Knicks nel 1974, nemmeno in un camp, perché all’epoca infortunato.
Dino Meneghin si è ripromesso di farlo nella prossima vita