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Settore Giovanile

Battipaglia. Finale Nazionale U19: Costa Masnaga, Geas, Venezia e Brescia in Semifinale

10 Giugno 2022

Limonta Costa Masnaga – Geas Sesto San Giovanni e Umana Reyer Venezia – Brixia Basket Brescia sono le gare di Semifinale che si giocheranno sabato 11 giugno a Battipaglia per la Finale Nazionale Under 19 femminile.
Sono state eliminate dalla corsa per il podio Magnolia Campobasso, Minibasket Battipaglia e Lupe San Martino, che avevano vinto il girone di Qualificazione (quindi imbattute), e Ororosa Basket Bergamo.

Le gare dei Quarti sono disponibili on demand su twitch.tv/italbasketofficial, canale ufficiale della FIP

Questo i resoconti dei Quarti di Finale:

Limonta Costa Masnaga – Ororosa Bergamo 63-34 (21-12, 38-14, 47-18)
Basket Costa: Villa M. 6, Coloro 4, Osazuwa, Labanca 4, Allievi 8, Villa E. 15, Toffali 3, Bernardi 11, Tentori 4, Serra 4, Razzoli, N’guessan 4. All. Rossi.
Ororosa Bergamo: Lussignoli 7, Monti 3, Crippa 5, Della Corte 3, Rizzo 11, Fossati 3, Testa, Merili, Cancelli, Poma, Gambirasio 2. All. Epis..
Le statistiche finali

Vincere di 29 punti, accedere alle semifinali per il titolo under 19 femminile ed essere critiche con la propria prestazione: una questione di mentalità vincente. Le ragazze del Limonta Costa Masnaga hanno battuto Ororosa Bergamo 63-34. Nel girone di Qualificazione, però, hanno inflitto passivi anche più alti (+46, +73, +63): “Sono scontente per la percentuale non buona al tiro come nelle altre gare” -spiega l’allenatore Pier Rossi. In effetti hanno concluso la partita con una percentuale al tiro del 32% segnando 28 tiri su 87 tentativi (3/18 da tre, 25/69 da due), ma in pratica la partita è finita già nel primo quarto: dal 10-10 al 7′, Costa spinge sull’acceleratore con i canestri di Matilde ed Eleonora Villa, Ilaria Bernardi e di Vittoria Allievi, e chiude 21-12. Nel secondo quarto la conferma della supremazia da un laconico brak di 17-2, negli ultimi due tempi il controllo e la gestione. Costa Masnaga è una squadra solida e ben strutturata.
“In una manifestazione come questa, dove giochi tutti i giorni, non puoi pensare di esprimerti sempre allo stesso livello -continua Rossi- poi Bergamo ci conosce: è la quarta partita quest’anno contro e stiamo 3-1 per noi. La conoscenza degli avversari a questo livello significa avere più idee e più armi a disposizione. Ho detto alle ragazze che sono in Semifinale e che hanno vinto di 29 punti e va più che bene. Ora pensiamo a domani.
“I nostri obiettivi? Fare il meglio possibile, provare a far bene per vincere. Penso che sia lo stesso obiettivo per tutti quelli che sono arrivati ai Quarti. Noi, come loro, ci vogliamo provare.”

Umana Reyer Venezia – Lupe San Martino 55-48 (17-11, 22-25, 38-37)
Reyer Venezia: Bianchi 9, Carraro 6, Sekulic 10, Siviero 11, Rescifina 15, Orvieto, Purina 2, Carrer, Matteucci, Toffolo, Zuccon 2, Feltrin. All. Zimerle
Lupe San Martino: Guarise 2, Fontana 6, Mini 4, Frigo 8, Arado 7, Marcon, Antonello 7, Brazzale, Bortolozzo, Varaldi 10, Diakhoumpa 4, Ferraro. All. Tomei.
Arbitri: M. Melai, M. Curreri.
Le statistiche finali

Una gara intensa, combattuta su ogni palla, magia dei derby tra veneziane e padovane. L’Umana Reyer Venezia con in panchina due giocatrici protagoniste in serie A a cavallo del secolo come Anna Zimerle (capo allenatore) e Diana Skrastina (assistente), batte Lupe San Martino 55-48 alla fine di partita a strappi, dove ai pareggi, seguono gli allunghi dell’Umana (17-11 al 10′, 38-30 al 26′) guidata anzi trascinata da Daria Rescifina (15 punti) e Matilde Bianchi (9 punti).
Le Lupe sono coriacee, è il caso di dirlo, combattive, lottano su ogni pallone e dividono i punti in attacco, aumentando cosi la pericolosità offensiva globale. La gara si decide nell’ultimo quarto dopo l’ennesima rincorsa delle Lupe (38-37 al 28′): Venezia è meno stanca, più fresca, più concentrata e lucida. Risponde all’ultimo attacco delle Lupe con una difesa ancora più incisiva e con un attacco che commette pochi errori sotto la regia di Bianchi che smista assist a Mikula Sekulic (10 punti) e segna canestri e liberi decisivi.
“Onestamente sulla carta, il loro valore è superiore al nostro -ammette coach Anna Zimerle, ex-azzurra- Ho visto negli occhi delle nostre avversarie la tensione per l’aspettativa e noi abbiamo decisamente messo più cuore. Abbiamo battuto una buona squadra con molte giocatrici nella formazione di serie A2. Il sapore del derby ha messo una maggiore brillantezza a questo Quarto di finale. Bene così”

Geas Sesto San Giovanni – Minibasket Battipaglia 43-42 (13-8, 26-26, 38-36)
Geas: Ronchi 25, Moretti 4, Merisio, Valli 9, Bevilacqua, Resemini, Beachi, Benedini, Ramon 5, Luciani, Pollini, Brambilla. All. Pollice.
Battipaglia: Logoh 6, Seka 6, Castelli 6, Nwachukwu 7, Milani 11, Lombardi 2, Chiapperino, Nastri, Catarozzo, Susca, Feoli, Chiovato 4. All. Maslarinos.
Arbitri: F. Servillo, B. Licari
Le statistiche finali

Una gara dai tanti errori. Sottocanestro, nei passaggi, nei liberi (da Battipaglia con 12/24). Eppure una gara dai forti toni agonistici, combattuta, con il Geas sempre avanti di un’incollatura, spinta dalle ali tuttofare Laura Valli (9 punti) e Sara Ronchi (25 punti) e il Battipaglia costretto ad inseguire (22-23 al 17′, poi 34-27 al 26′), ma che riesce sempre ad avvicinarsi, rappresentando un pericolo costante con le sue guardie Jessica Milani e Gaia Castelli. Una gara decisa all’ultimo tiro, nell’ultimo secondo con una palla rubata proprio da Castelli e scagliata da centro campo, più che tirata, verso il canestro avversario, ma senza successo. Il basso punteggio è figlio degli errori al tiro (14-45 Geas, 14-54 Battipaglia), delle numerose palle perse (Geas 21, Battipaglia 22), ma anche di difese energiche che non concedono nulla: nessuna delle due squadre riesce a capitalizzare pienamente l’extra sforzo difensivo fatto in tutti e 40 minuti.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile -commenta Antonio Pollice, allenatore del Geas- ma sapevamo pure di poter giocare all’altezza di questo Quarto di finale dove la tensione può giocare brutti scherzi. Per questo motivo questa mattina non abbiamo fatto allenamento per non caricarci di ulteriori tensioni. Abbiamo giocato cinque gare in cinque giorni. Errori a parte, abbiamo anche mantenuto sempre la calma e l’iniziativa. Domani contro Costa Masnaga? Beh, un buon allenamento in vista della Finale per il terzo posto, ma magari…”

Magnolia Campobasso – Brixia Brescia 51-54 (13-15, 23-31, 37-40)
Magnolia Campobasso: Trozzola 6, Quinonez Mina 18, Amatori 10, Srot 8, Del Bosco 7, Del Sole, Pirillo, Moffa, Panichella, Baldassarre, Vitali 2. All. Sabatelli.
Brixia Brescia: Celani 6, Tempia 19, Zanardi 17, Scalvini 2, Pinardi 2, Bordiga, Micheletti, Stefana, Moreni, Iervolino, Duthlon Di Natale, Minelli 8. All. Zanardi.
Arbitri: Iodice, Grimaldi, Maka.
Le statistiche finali

Se c’è una sorpresa in questa Finale Nazionale U19 di Battipaglia è propria questa: Basket Brixia Brescia batte 54-51 Magnolia Campobasso che in molti davano tra le favorite per la Finale.
“Non so se Campobasso fosse una delle favorite -commenta a caldo Stefano Zanardi, allenatore di Brescia- noi con tutte le nostre emergenze erano le più sfavorite di sicuro”
Basket Brixia ha imbastito una zona 3-2 che ha messo in difficoltà costantemente Campobasso controllando il potenziale offensivo esplosivo di Blanca Quinonez Mina (18 punti). Le ragazze di Brescia sono testarde e concentrate e non si fanno facilmente impressionare dalla superiorità fisica di Campobasso. Sono nei Quarti e vogliono giocarsi fino in fondo la chance di andare in finale. Respingono senza perdere il controllo i due recuperi di Campobasso (+11 fino al 34-33 al 24′ e poi +5 44-45 al 34′) allungano di nuovo con diverse protagoniste come Bianca Minelli (8 punti) e Noemi Celan (6 punti) oltre ai 19 punti di Valeria Tempia.
Magnolia Campobasso rientra in partita dopo l’intervallo: con un parziale di 11-0 colma lo svantaggio e da 23-33 risale fino al 34-33. Rientrando in campo ha adottato una difesa più aggressiva ed adeguata su Carlotta Zanardi (10 punti per lei nel primo tempo e 17 finali) che con le incursioni offensive di Blanca Quinonez Mina e Zala Srot consentono il primo riaggancio. Il finale è al fotofinish: due difese a tutto campo portano Campobasso ad un punto da Brixia (51-52), poi, sul ribaltamento, il fallo sistematico e i due liberi di Carlotta Zanardi (51-54), a 13 secondi dalla fine. Campobasso sceglie il tiro da tre: prima con con Federica Del Bosco e poi sul rimbalzo offensivo con Giorgia Amatori: niente, due ferri. Brixia Brescia vince.
“Domani? Ci aspetta un’altra battaglia -spiega coach Zanardi- giochiamo contro Venezia, un’altra squadra più grossa fisicamente di noi. Siamo migliorate in queste sere, ma siamo stremate. Intanto ci godiamo il fatto di essere entrati tra le prime quattro squadre d’Italia. Domani vedremo”

Le Semifinali di sabato 11 giugno

Le gare andranno in diretta streaming sul canale YouTube della FIP

18:00 Limonta Costa Masnaga – Geas Sesto San Giovanni

20:00 Umana Reyer Venezia – Brixia Basket Brescia

Foto Carlo Ferrara