Nazionali 3x3 Stories
2025 Azzurro: l’indimenticabile bronzo alla FIBA Europe Cup 3×3
Pensate a quanto sia difficile, per un atleta, un cambiamento. Di gerarchie, di ruolo in campo, di squadra (e conseguentemente di città, magari pure di paese e di continente). Quando c’è una novità, un cambiamento, si tende sempre a ripartire da quei punti di riferimento costanti. Una zolla di tiro se si è tiratori, una capacità atletica o tecnica: le possibilità sono molteplici. Pensate, invece, a quanto può essere complesso calarsi in brevissimo tempo dalla realtà del basket 5×5 a quella del basket 3×3, e mantenere alto il proprio livello.
È quanto ha fatto quest’estate Amedeo Della Valle, che dopo diverse stagioni ai massimi livelli italiani con la Germani Brescia – con tanto di titolo di MVP del campionato vinto nel 2021/22, oltre ai successi di squadra come la Coppa Italia nella stagione successiva – ha deciso quest’estate di vivere una realtà differente, unendosi alla Nazionale italiana 3×3, a un altro volto noto del 5×5 (e dei colori azzurri) come Raphael Gaspardo e a elementi già esperti a questo livello come Carlo Fumagalli e Dario Masciarelli per affrontare con rinnovate e sorprendenti ambizioni la Europe Cup 3×3 di Copenhagen, di fatto il campionato Europeo (in contemporanea a quello del basket “tradizionale”).
Un cambiamento radicale da vivere, a livello sportivo, nello spazio di 72 ore. Dopo due giorni di allenamenti a Legnano e uno di trasferimento in Danimarca, infatti, la corsa a un sogno e a un risultato storico si sarebbe svolta nello spazio di un fine settimana. Girone eliminatorio al venerdì, riposo al sabato, fase finale (eventuale) alla domenica. Margini d’errore ridottissimi, quasi inesistenti, anche per il formato delle partite, in una versione decisamente più dinamica della pallacanestro. Non è un caso che nella breve storia olimpica della disciplina a imporsi siano state nazionali dal blasone inferiore (Lettonia e Olanda al maschile, per esempio).
Via venerdì 5 settembre, rodaggio impegnativo: l’esordio con la Svizzera argento mondiale in carica ci vede partire fortissimo, toccando il +8 sul 18-10 prima della rimonta elvetica. Ma al supplementare è successo Italia, 23-20, con un contributo determinante da parte di tutti e quattro gli azzurri coinvolti. Il ko con la Serbia ci fa passare il girone al secondo posto, obbligandoci a un abbinamento complesso ai Quarti di finale contro quella Olanda che a Parigi, all’Olimpiade, ha guardato tutti dall’alto verso il basso.
Domenica 7 settembre ha l’aria di essere una grande giornata azzurra in Danimarca, e la prima avvisaglia la si ha alle 15.30 del pomeriggio. Il momento del successo italiano contro i Paesi Bassi, un 21-18 nel segno prima di tutto di un Raphael Gaspardo che da solo conta per oltre la metà dei punti italiani con tanto di tripla a sigillare la vittoria. La corsa all’oro termina in Semifinale contro la Lituania, ma rimane ancora una possibilità per rendere storico e speciale il weekend danese.
Possibilità che i ragazzi di coach Negri non si fanno sfuggire, mettendo le mani su uno splendido bronzo che innalza il conto delle medaglie azzurre nel 2025: con la Germania è la vittoria più netta colta a Copenhagen, un 21-15 che vede tutti i ragazzi a referto. “Sensazioni magiche, ci abbiamo creduto sempre”, le parole al termine della sfida di Amedeo Della Valle. “Vincere con questa maglia è speciale, sono felice di essere tornato a indossarla. È un risultato importante per noi e per tutto il movimento del 3×3 italiano, ringrazio i miei compagni per la pazienza e lo staff. Siamo stati veramente squadra, dal giorno 1, e credo si sia visto”.
“Un risultato storico, che gratifica il grande lavoro svolto nei mesi scorsi”, ha aggiunto coach Negri. “In questa squadra c’è l’esperienza di atleti navigati nel 3×3 con altri alla prima esperienza in questa disciplina: i “nuovi” sono stati bravissimi a mettersi a disposizione di questo sport, dei compagni e dello staff. Complimenti a loro e a tutti i ragazzi che hanno fatto parte di questo progetto, partecipando ai raduni di preparazione o giocando i turni di Qualificazione. È davvero la medaglia di tutti”. Una medaglia che dà sostanza e linfa a un grande sogno, da provare a raggiungere nei prossimi due anni: Los Angeles.