23/03/2023 - Comitato
Violenza ad arbitri: la condanna del presidente FIP Puglia Francesco Damiani e del presidente CIA Puglia Carmelo D’Alessio e l’impegno per un confronto nelle province pugliesi
Il presidente FIP Puglia Francesco Damiani e il presidente CIA Puglia Carmelo D’Alessio, unitamente al Consiglio regionale FIP Puglia, condannano e stigmatizzano gli atti di violenza, fisica e non solo, registrati a carico di arbitri pugliesi negli ultimi giorni e nelle ultime settimane, esprimendo contemporaneamente vicinanza e solidarietà all’arbitro Simone Squeo coinvolto nel più recente episodio di violenza, in occasione di un incontro del campionato di C Silver.
Intemperanze di tesserati nei campionati senior, proteste nei campionati giovanili che sfociano purtroppo troppo frequentemente in offese e minacce, se non in invasioni di campo, da parte del pubblico, incurante del rispetto per giovanissimi fischietti che hanno spesso la stessa età dei giocatori in campo. Tante situazioni diverse fra loro che, soprattutto nella fase più calda della stagione, interessano loro malgrado decine di arbitri pugliesi, dagli esordienti ai più esperti.
Ed è per questo che i responsabili dei vari settori di FIP Puglia hanno avviato, in vista del momento topico dei campionati, una serie di incontri nelle varie province pugliesi, allo scopo di incontrare le società, ascoltarne esigenze ed istanze, rammentare le conseguenze previste dai regolamenti, e soprattutto sensibilizzare pubblico e genitori ad un rapporto più sereno con l’evento agonistico e con tutti i protagonisti dello stesso, dagli arbitri ai giocatori della squadra avversaria.
Dopo il primo incontro svoltosi a Brindisi, alla presenza anche del vice presidente Fip Puglia e delegato provinciale Giuseppe Olive, seguiranno altri appuntamenti in giro per la Puglia: «Crediamo molto al confronto come prevenzione – osserva il presidente Fip Puglia Francesco Damiani – Quando si susseguono episodi sgradevoli con una certa frequenza, è necessario guardarsi negli occhi per scongiurare fatti di maggiore gravità. E questo non solo nei campionati senior, quelli più in vista da sempre, ma soprattutto nei campionati giovanili che vedono impegnati i più piccoli, i giovani arbitri in formazione. Ci siamo impegnati tantissimo nella campagna di reclutamento e non possiamo permetterci che alla prova del campo, spesso delicata anche per la presenza di pubblico non sempre ben disposto nei loro confronti, alcuni di essi si scoraggino e pensino di abbandonare, mentre ancora stiamo iniziando. Per questo ci raffronteremo in modo sempre più fitto con le società che restano le principali attrici del movimento ma pure il preziosissimo raccordo con spettatori e giocatori, in termini di rispetto e consapevolezza dei ruoli. La ripresa è stata netta, di campionati e tesserati, dopo il periodo buio della pandemia. Dobbiamo continuare a goderne con orgoglio ed entusiasmo, senza farci del male da soli».